13/04/2012
Shiigi Munenori e la sua Scuola
La Scuola di Katori Shinto Ryu del M° Shiigi Munenori in Italia -
Moscato Luigi.
Come molti sanno, in Italia esistono diverse Scuole di Katori Shinto Ryu, ma solo una si differenzia dalle altre. Senza voler discriminare quelle che seguono il M° Otake o il M° Sugino, la Scuola del M° Shiigi gode di una particolarità : va oltre lo studio specifico del Katori Shinto Ryu. Non è essenziale precisare in questa sede le altre discipline che vengono studiate sotto il M° Shiigi, la cosa interessante è lo sviluppo che questo Maestro ha operato da quasi 3 lustri ad oggi in Italia.
Ricordo con esattezza la prima volta che il M° Shiigi è venuto in Italia e precisamente a Firenze nel 1996 insieme al gruppo del Dojo Maranouchi ( storico club della polizia di Tokyo che permise la pratica del Judo sotto l'occupazione americana ) con circa 20 judoka.
La trasferta fu organizzata dal Judo Bagno a Ripoli grazie all'amicizia del M° Gianni Volpi con il M° Ishii Isamu, Maestro e amico fin dagli anni '60 del M° Sarti Elio, Maestro di Gianni.
Gli allenamenti si svolsero nel Dojo di Gianni Volpi, ma con la collaborazione di altri amici, Mirabella, Oltremari, Fedi e altri. Io, purtroppo, ero assente perchè impegnato altrove .
Il M° Shiigi venne solo per fare judo e niente lasciava intuire le sue molteplici esperienze.
É bene ricordare tutto ciò perchè solo attraverso questi contatti è stato possibile avere tutti quei maestri: senza le conoscenze del M° Volpi difficilmente si sarebbe potuto organizzare l'evento.
Nel 1999, su invito di Oltremari , il M° Okada tornò in Italia per la seconda volta, insieme ad altri due amici, Shiigi Munenori e Katsuo Shiojima.
Quell'anno il M° Shiigi fece vedere per la prima volta la disciplina della quale era Maestro, il Katori Shinto Ryu.
Solo pochi cominciarono lo studio del Katori: Oltremari Alessio, Casu Maurizio, Cavaciocchi matilde e Pozzoli Patrizia, che furono i primi allievi del M° Shiigi in Italia.
Negli anni a venire tante cose successero, più persone seguirono Shiigi nel suo insegnamento e da quel momento iniziale, cominciò a prendere forma la Scuola del Maestro in Italia.
Grande merito va ai primi allievi, Oltremari e Casu , (nel frattempo Cavaciocchi aveva interrotto la sua pratica per motivi fisici), che assiduamente seguivano il M° Shiigi e con entusiasmo coinvolgevano altri .
Personalmente non ho mai iniziato Katori, nonostante gli inviti cordiali e insistenti del M° Shiigi seguiti da vari regali intriganti, ma mi sono sempre profuso per agevolare la pratica di questa disciplina, mettendo a disposizione il mio Dojo e seguendone da “ fuori” lo sviluppo, passo dopo passo.
Tutto andava per il meglio, gli allievi aumentavano, Oltremari e Casu, rimasti i due allievi più anziani, si prodigavano ad aiutare le nuove leve.
Nel 2006 il M° Shiigi organizza in Giappone la cerimonia dell' ufficializzazione della Scuola di suo padre Keibun l' Ichi Gi Do Bu jutsu e nell'occasione consegna ai suoi allievi italiani diplomi di livello di fronte a molte Scuole antiche giapponesi.
Ad Oltremari e Casu vengono rilasciati i diplomi di Jun Shihan, in quel momento i più alti in grado in Italia, a Naro Antonella, Giraldi Gianna , Daniela Ciabatti e Lorenzo Ballini quelli di Shidoin, a Marco Poli e Cristina Bellandi diplomi di Conoscenza di alcune tecniche (Mokuroko).
Da quel momento in poi lo sparuto gruppo italiano venne presentato ufficialmente alle altre Scuole, acquisendo onori e oneri. Come dice spesso il M° Shiigi : più cresci e più devi impegnarti. Purtroppo appena 6 mesi dopo la cerimonia sopra descritta, alcuni scelsero la strada della divisione. Il M° Shiigi, da buon Sensei, decise di insegnare sia agli uni sia agli altri, con la speranza ovviamente di riunire la sua Scuola.
Io ho vissuto questo travaglio direttamente, dato il mio rapporto con il M° Shiigi , e ho visto chiaramente la sua sofferenza in questa situazione: avere tanti allievi in Italia e non averli tutti uniti. Non voglio toccare questo tasto, il tempo sarà giudice, ma una cosa è certa : l'insegnamento del M° Shiigi Munenori non è stato compreso appieno. Ci si è limitati solo alla tecnica e non allo spirito, aspetto per lui più importante.
Io sono fortunato, non sono un allievo del M° Shiigi, non vivo direttamente attraverso la pratica con lui, ma il Maestro mi ha concesso il grande dono della sua amicizia e della sua stima, che mi ha permesso di conoscere un Grande Maestro.
Ho voluto relazionare da spettatore attento la reale storia della Scuola del M° Shiigi in Italia, per evitare che con il tempo altri costruiscano le “loro storie” seguendo interessi personalistici. E' sempre opportuno menzionare i fatti e le persone senza nascondere anche ciò che non piace. Mistificare la storia è da stolti oltre che da bugiardi.
Concludo ricordando che a tutt'oggi esiste nell' Ado-Uisp un settore che gode del riconoscimento ufficiale del M° Shiigi, che ne è anche il supervisore e garante tecnico e del quale mi onoro esserne il responsabile nazionale.
Gigi Moscato