Considerazioni

04/11/2008

1° Trofeo Internazionale Judo kodokan

Centro Studi Nazionale Judo Kodokan
1-2 novembre 2008 1° trofeo internazionale "Judo kodokan"- Jesi

                                                                       
                                                                          Relazione di Moscato Luigi
Domenica si è concluso il 1° trofeo internazionale a Jesi con una buona affluenza di iscritti, sia nella gara a squadre che individuale.
Erano presenti tutti gli esponenti del Judo tradizionale italiano,  Barioli e il gruppo Aise, Vismara e  il gruppo amici del Judo, Izzi, Capasso , Coppari  Cavaciocchi e il sottoscritto per l'Ado-Uisp. Inoltre un gruppo francese di Mayenne e un gruppo albanese in rappresentanza della scuola di Anton Shkosa. Sabato 1 Novembre si sono confrontate 9 squadre su due gruppi, girone all' italiana, le prime due dei gironi hanno disputato la finale: Mayenne e Uisp Marche 1 vinta dalla squadra francese per 3 a 2. Terzi a pari merito : Marche 2 e Aise Italia, a seguire le altre squadre. Sia a squadre che nella gara individuale si sono visti ottimi combattimenti all'insegna del buon Judo, condotti da arbitri conoscitori dell' arbitraggio tradizionale i quali hanno sempre avuto attenzione agli aspetti primari : posizione corretta, niente prese a chiudere, niente trascinamenti, insomma un judo come dovrebbe essere. Avrei da fare una piccola osservazione agli arbitri: di evidenziare sempre l'aspetto del saluto, perchè questo non è stato fatto, ci sono stati molti casi dove i contendenti, finito il combattimento, o non salutavno affatto o tagliavano il tatami senza uscire con i saluti rituali. Mi sento di ribadire che la prima cosa da curare è il saluto corretto, prima e dopo, con eventuale stretta di mano.  Colgo l'occasione per evidenziare questo aspetto perchè l'allargamento della terna arbitrale, e quindi l'esigenza di molti arbitri, ha posto a dirigere le gare persone che il Judo lo conoscono poco, o non lo praticano più. Mi sento di invitare i Maestri che leggono queste osservazioni a incentivare questo tipo di gare, se non altro per preservare ancora quello che è rimasto del buon Judo, oltre ad educare per il rispetto del luogo dove si disputa la manifestazione. Il M° Barioli, in confidenza, mi ha fatto notare questo comportamento e non posso non essere daccordo con lui, il degrado ambientale lo si cura anche con questi esempi. A questo riguardo il gruppo Judo Toscana qundo organizza le sue attività rimarca sempre questi aspetti.

Gigi Moscato