13/08/2013
Trasferta Giappone 2013- Non solo Judo!
Trasferta Giappone 2013- Non solo Judo!
Cominciata l'avventura nel 2000 con il Judo da parte di alcuni ( all'inizio due persone), quest'anno ben 20 praticanti di discipline diverse hanno potuto gustare, e soddisfare, la curiosità che questo paese stimola. Negli anni passati le trasferte riguardavano solo i judoka, ma in seguito il Katori Shinto Ryu ha condiviso insieme al Judo gli sforzi della pratica, alternandosi tra il tatami del Kodokan e il Tempio di Kashima, anche perchè i praticanti studiavano contemporaneamente le due discipline. Il 2013 offriva l'opportunità di ampliare ancor di più il panorama marziale. Oltre al gruppo storico, Moscato Luigi, Franzoni Ettore, Casu Maurizio, Naro Antonella e Magro Nicola che ormai sono di casa, si sono aggiunti ben 15 praticanti in più, nella maggior parte del Katori Shinto Ryu, data la volontà di Shiigi Munenori, fondatore dell'Ichi Gi Do Bu Jutsu, di organizzare un Koshukai presso Kashima e il monte Mitake, simboli del Budo giapponese. Inoltre il gruppo si è arricchito della presenza del Presidente Nazionale Ado, Biavati Franco, e da 3 suoi allievi, Chendi Michele, Righi Davide e Castaldini Monia, esperti di Karate e Aikido.
Il giorno stesso dell'arrivo, 16 luglio, abbiamo visitato il Kodokan, ma senza praticare. Dall'alto degli spalti il M° Sato Tadashi ci saluta e con lui altri insegnanti del KDK. Osserviamo gli allenamenti e scorgiamo Magro che stava praticando con un giapponese, dato che lui era lì dall'inizio del mese. Il giorno dopo andiamo al KDK per praticare e quando arriviamo sul tatami, con molta sorpresa, ci vengono a salutare molti amici e insegnanti del KDK, Matsushita, Sato, Aikiyama, Ichibashi, Mukai, persino Nagai, e tanti altri di cui non ricordo il nome. Devo dire che c'è stata un’attenzione particolare nei miei e nei nostri riguardi, forse a volersi scusare della vicenda Nagai. Può essere solo un’ impressione ma è stata comunque un’accoglienza calorosa. Il giorno dopo cominciano le lezioni con il Nage no kata tenuta dal M° Ichiro Abe 10° Dan, coadiuvata da altri tecnici. Devo dire che ho notato una leggera discrepanza tra gli esecutori e le indicazioni del M° Abe, sensazione comunque confermata da Franzoni e Magro. Ma siamo ormai navigati e l'impressione è che il KDK si stia allineando al mondo, e non viceversa. Il pomeriggio studiamo l'Itsutsu con il M° Osawa 10° Dan, coadiuvato dal M° Yamamoto 9° Dan. Una nota particolare che mi riguarda è stata l'attenzione di questo Maestro verso la mia persona. Erano anni che le nostre strade si erano separate ma quest'anno ho rivisto lo stesso Maestro che più di 10 anni fa mi conquistò. La vita è strana. Comincia la lezione e il M° Osawa lascia al M° Yamamoto la lezione assistito dal M° Enoki. Nel frattempo Casu Maurizio e Salvatori Niccolò ci raggiungono per l'Itsutsu, erano a Narita con il M° Shiigi, e praticano con noi. Intanto Il M° Yamamoto gratifica me e Maurizio, facendoci fare una dimostrazione. La sera ci troviamo, tutto il gruppo meno Biavati e i suoi allievi, a masticare giapponese per la prima volta tutti insieme.
Nei giorni che seguono, il gruppo del Katori, capitanati da Casu Maurizio e Naro Antonella, si spostano a Kashima per il loro koshukai dove Shiigi e Kent Sorensen hanno organizzato anche la realizzazione di due DVD riguardanti tutte le tecniche della Scuola. E' rilevante il numero degli italiani, circa 15, che hanno collaborato a questa opera che segue i due libri già realizzati. Raggiungono Kashima, dopo aver praticato all’Hombu Dojo dell’Aikikai, il Presidente Biavati e i suoi allievi e oltre a poter praticare Katori con il M° Shiigi hanno l’opportunità di praticare e studiare alcune forme di Goju Ryu di Okinawa con il M° Ogawa, un allievo del fratello di Shiigi (10° Dan) scomparso alcuni giorni prima del nostro arrivo a Tokyo. Il Presidente Biavati e i suoi allievi ripartono per Tokyo e poi per Kyoto dove oltre a visitare la città e dojo di Kyudo, Kendo, Iaido, Sumo … ricambiano la visita nel dojo di Aikido di alcuni allievi dal M° Tanimoto che nel mese di maggio avevano fatto visita all’Italia e praticato nella Soc. Fior di Loto di San Lazzaro di Savena (BO), dove insegnano Biavati (Karate e Aikido) e il M° Degli Esposti (Judo). I ragazzi sono stati molto ospitali e dopo il corposo allenamento sono stati invitati ad una caratteristica cena giapponese e in un particolare “Samurai bar”.
Rimaniamo a Tokyo, io Ettore e Costa Alessandro, un sincero praticante di Rapallo che si è aggregato a noi in questa trasferta e che studia con me da alcuni anni. Nei giorni che seguono alterniamo al tatami escursioni turistiche, visite ai templi e altre cose più banali tipo shopping. Nel frattempo abbiamo la possibilità di studiare Koshiki no Kata direttamente con il M° Daigo 10° Dan, e già questo vale la trasferta in Giappone. Dopo alcuni giorni ci raggiunge Gabriella, la moglie di Ettore. Si arriva al giorno del kata Contest, che ribadisco non è una gara ma un confronto con noi stessi. Franzoni e Magro si stanno preparando da alcuni giorni per il Ju no Kata. Io che non ero intenzionato a fare niente, ho dovuto dare una mano a Costa Alessandro e proporre l'Itsutsu. In effetti ci siamo preparati solo pochi giorni ma Alessandro ha eseguito alla lettera i miei consigli e ha dovuto sudare non poco per sopportarmi. Il giorno del Kata Contest era presente anche il Presidente Biavati, non solo per assistervi, ma per l'incontro che ha avuto con alcuni esponenti del KDK, tra i quali il Proff. Murata Naoki responsabile del Museo e il decano M° Daigo. Alla fine della giornata avviene la consegna dei diplomi. Devo dire senza dubbi che sono stati molto avari nel dare i voti, ma ritengo che al KDK debba essere così. Al Koshukai europeo sono più di manica larga (ndr). Molti non hanno preso neanche ilShutoku, livello sufficente, pochi hanno preso ilSeijuku,livello medio, solo due giapponesi ilJukutatso nel koshiki, livello superiore. Franzoni Ettore, Magro Nicola nel Ju hanno riportato il Shutoku, Costa Alessandro il Shutoku e il sottoscritto Seijuku insieme nell'Itsutsu. La consegna è sempre emozionante e coinvolgente. Il M° Sugiyama 8° Dan insieme a Cristina Vetturini ci hanno assistito e consigliato e sono stati veramente gentili. Il M° Yamamoto 9° Dan, era fra i giudici dell'Itsutsu, ed è venuto a congratularsi direttamente rendendo la prova ancora più gratificante. Il Presidente Biavati ha potuto condividere questi momenti e può ritenersi soddisfatto della prestazione ottenuta dai tecnici Ado. Purtroppo le vicissitudini del presidente KDK Uemura non ha reso possibile l’incontro preventivato del Presidente ADO con quello del KDK, auguriamoci che comunque le presentazioni, assai importanti in Giappone, possano essere utili e che il prossimo presidente KDK riporti quello spirito che alcuni di noi hanno assaporato negli anni passati.
Luigi Moscato
Luigi Moscato