13/09/2008
Trasferta in Giappone
Volpi Gianni- GiGi Moscato
Ottima riuscita della trasferta al KDK di Tokyo del gruppo italiano guidati da Moscato Luigi e Volpi Gianni. Il gruppo ha partecipato al corso tecnico e al Kosshukai, raduno tradizionale dei Kata, il quale ha visto cimentarsi sul tatami più di 300 judoka di ogni parte del mondo. Oltre 6h di pratica gionaliera, più 2h fuori corso, sotto la guida dei Maestri del kodokan in primis i tre 10 dan, Toshiro Daigo, Yoshimi Osawa e Ichiro Abe.
Come di consuetudine alla fine del corso di Kata si è svolto il Kata Contest, esecuzione sia da Tori che da Uke con possibilità di acquisire certificati di merito. Da Quest'anno i livelli sono diventati tre, Narau o Narai ( sufficente), Seijuku
( medio ) e Jukutatso ( superione o eccellente ). Tra gli italiani alcuni si sono ben comportati : Bisi mauro di Reggio Emilia ha preso Narai ( sufficente ), Franzoni Ettore di Reggio Emilia ha preso Seijuku ( medio ) come anche Volpi Gianni di Bagno a Ripoli. Quest'ultimo insieme a Moscato Luigi di Prato il quale ha aquisito Jukutatso ( superiore) sono risultati la coppia con il più alto punteggio in assoluto bissando, per Moscato, lo stesso risultato del 2001. Tutti questi hanno eseguito il koshiki no kata, esercizio valevole, in Giappone, per il passaggio a 8° dan. Pertanto il gruppo guidato dalla coppia Moscato-Volpi si può ritenere soddisfatto sia del risultato tecnico che personale, e a questo riguardo tutto il merito và agli amici Maestri Shiigi Munenori e Osaka Eijiro i quali si sono prodigati affinchè la permanenza riuscisse al meglio. Un ringraziamento particolare va al M° Osaka Eijiro per la dedizione che ha avuto nei riguardi di Moscato e Volpi, il quale tutti i giorni dedicava loro due ore a perfezionare il koshiki. Gioa e soddisfazione trapelavano sul suo viso in seguito alla performance dei due judoka. Il M° Osaka ha voluto donare a Moscato, prima di ripartire, un oggetto personale a lui molto caro.
Un grazie anche ai Maestri Tadashi Sato, Akiyama Sumiko, Makoto kobayashi e Katsuo Shiyojima i quali hanno avuto delle gentilezze particolari nei nostri riguardi che fanno ben sperare per future condivisioni. Un particolare appunto di Toshiro Daigo dopo il Kata Contest del Koshiki :< esiste il kata competizione e il Kata del kodokan, il primo si pratica per vincere il secondo per studiare e crescere>. Noi seguiamo questo monito il quale viene ribadito nello sforzo di proporre anche in italia un confronto simile. E la nostra risposta è il Criterium di kata intitolato a Corio e organizzato proprio da Moscato e Volpi.
Una nota di riguardo per il Go No kata, unico dei Kata elaborati direttamente da Jigoro kano ma purtroppo in seguito trascurato. Il M° Toshiyasu Ochiai 8° dan è fino ad ora il tenutario principale di questo Kata, ereditato dallo zio Kuhara Yoshiyuki 9° dan allievo diretto di kano. Su richiesta di Moscato il M° Shiigi ha organizzato l’incontro. Per più di due ore il gruppo ha potuto studiare direttamente con questo incredibile Maestro di quasi 80 anni il quale non supera i 60 kg ma che riesce ad esprimere una energia straordinaria. Il M° Moscato in veste di capo delegazione ha chiesto direttamente al M° Ochiai se era possibile divulgarlo in Europa, la risposta è stata : , cioè ricavarne denaro, e a questo riguardo ha regalato a tutti i presenti un libretto del kata con una sua dedica. NOTA : da gennaio 2009 il kodokan ha indicato ufficialmente che questo kata divenga materia di studio in aggiunta agli 8 canonici . Al M° Ochiai và tutta la nostra gratitudine per la sua perseveranza, la quale ha permesso che un altra testimonianza del Proff. Kano arrivasse a noi. ndr.
Riportiamo di seguito i nominativi del gruppo : Moscato Luigi-Volpi Gianni- Falsettini Paolo- Franzoni Ettore-Bisi Mauro- Miranda Eliodoro-Pacini Gianluca- Salvatori Niccolò-.Presente anche Magro Nicola, in Giappone un mese prima, Comino Piero, De Cerce Giacomo, De Bernadis Giuseppe e un gruppo di Torino capitanati dal M° Sugiyama e Cristina Venturini. La nota di rilievo, a nostro parere, è l’armonia che c’era nel gruppo dove vi erano appartenenti sia all’Ado-Uisp che alla Federazione,e la priorità era la pratica senza distinzione. La divisione esiste ancora solo in Italia, Guelfi e Ghibellini etc ….., ma sia Moscato che Volpi sono convinti che i tempi sono maturi per superare questi infantilismi e allora prevarrà la consapevolezza.
Volpi Gianni-Luigi Moscato